Cerimonia di Premiazione Premio Prof. Paolo Michele Erede
Quarta Edizione - Genova, Palazzo Tursi, Salone del Consiglio Vecchio, 27 Maggio 2011
Tema: "Il pensiero utopico è oggi in crisi. Si può tuttavia, vivere senza grandi mete da raggiungere?"
La presidente Dott.ssa Franca Erede Dürst da inizio alla cerimonia con un benvenuto, presenta il Premio, la pubblicazione del Quaderno N° 4 e rivolge il suo ricordo al primo lustro di attività della Fondazione con tutti i Personaggi coinvolti nei premi.
Termina leggendo una frase di Paolo Michele Erede:
"Molte volte da risposte non conosciute e non prevedibili nascono alcuni dei più grandi interrogativi.
Nell'elenco delle varie problematiche non va mai dimenticato il processo relazionale, dell'individuo con sé, dell'individuo con gli altri,
dell'individuo con l'ambiente fisico, con la tradizione, la cultura e con il suo passato e la sua ipotizzata proiezione nel futuro e, comunque, in tutti i rapporti
di spazio e tempo."
Così ci ha lasciato scritto Paolo.
Il Presidente delle Commissioni Scientifiche
Presidente della Commissione Giudicatrice
Prof. Michele Marsonet
Professore Ordinario di Filosofia della Scienza
Direttore del Dipartimento di Filosofia
Pro Rettore alle relazioni internazionali
Università degli Studi di Genova
Espone il suo intervento sull'Utopia e inoltre annuncia il titolo del tema proposto per la V^ Edizione del Premio prof. Paolo Michele Erede:
"Può esistere l'uomo robot?
Valori e limiti dell'intelligenza artificiale."
Membro della Commissione Giudicatrice IV^ Premio
Prof.ssa M. Raffaella Saponaro Monti Bragadin
Insegnante di Italiano e Latino nei Licei e Istituti Magistrali
Collabora con il CISI (Centro Studi Italiani)
Curatrice di pubblicazioni su personaggi storici e letterari
Presidente Istituto dei Castelli - sezione Liguria
Ama la poesia e ha già vinto due primi premi al concorso internazionale di poesia Franco Delpino
Presenta il suo intervento sull'utopia.
Membro della Commissione Giudicatrice IV^ Premio
Dott. Massimo Zamorani
Giornalista professionista
Scrittore
Corrispondente di guerra
Cronista e Inviato speciale de Il Secolo XIX
già Direttore del Il Corriere Mercantile
In viato speciale per Il Giornale di Indro Montanelli
Presenta il suo intervento al folto pubblico.
Segue la Premiazione:
Il prof. Michele Marsonet legge il giudizio emesso dalla Commissione giudicatrice per ogni Premiato.
La Dott.ssa Franca Erede Dürst consegna gli attestati con i premi unitamente a una copia del Quaderno N°4 a ciascun vincitore aprendo con l' attestato al più giovane partecipante.
Il Concorrente più giovane
SVILEN ANGELOV
Studente Liceo Scientifico
Nazionalità bulgara
Residente a Savona.
Premi Speciali a Persone di Chiara Fama che si sono distinte a giudizio della Commissione Giudicatrice
VITTORIO CANINO
Nato a Mondovì e residente a Torino.
Professione: Medico, già primario e direttore di dipartimento alla ASL 3 di Torino.
Elaborato: Il pensiero utopico è oggi in crisi
Secondo l'Autore vi sono ideali grandi che si dipanano nella storia e ideali piccoli che segnano la nostra vita quotidiana. Entrambi sono importanti e indispensabili. Senza sposare il relativismo, occorre praticare la tolleranza accettando gli ideali degli altri. E' quindi necessario conservare un atteggiamento umile che ci consenta di scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo.
MARCO CINGOLANI
Nato a Osimo (AN) e residente a Genova.
Professione: Medico, lavora all' Ospedale Gaslini
Elaborato: Il pensiero utopico è oggi in crisi
L'Autore dopo aver accennato alle utopie che si sono sviluppate nel XX secolo segnandone la storia, mostra che l'analisi strutturale del pensiero utopico porta alla superficie un aspetto dogmatico che rifiuta il dialogo. Si chiede se possa essere proposta un'utopia moderna e attuale, anche con il processo di globalizzazione in corso. La sua risposta è affermativa, a patto però che l'edificio utopico sia prospettato in funzione dell'uomo e non viceversa.
GUIDO CORALLO
Nato a Lecce e residente a Genova
Professione: Medico oculista
Elaborato: Tenta di rispondere l'uomo della strada
L'Autore identifica l'utopia con il traguardo finale della ricerca scientifica quale ideale di riferimento. Offre un'interpretazione del pensiero utopico in senso pragmatico, in quanto modello di comportamento. Facendo riferimento all'attuale situazione della società italiana, sottolinea la dissoluzione dei valori ideali rilevando altresì l'assenza di ribellione, di identificazione di un motivo di speranza. Manca insomma un simbolo utopico che sia valido al punto da indurre a perseguirlo.
ANDREA MENEGHINI
Nato e residente a Padova
Professione: Medico Chirurgo ortopedico
Elaborato: Il pensiero utopico è oggi in crisi
L'autore non ha potuto partecipare alle cerimonia causa turno in Ospedale.
Meneghini rappresenta l'utopia non come modello ideale, ma come "irrealtà". Ne consegue una domanda suggestiva: mirando all'impossibile si può giungere a realizzare il possibile? L'utopia è un tentativo di fuga dalla realtà, giustificato dalla crisi dei valori che caratterizza l'epoca attuale. Approda quindi all'originale constatazione che, come la curva evolutiva del mondo è subordinata alla legge dell'entropia, così l'umanità è condizionata dall'utopia.
FRANCA ROSSI GALLI
Nata a Buenos Ayres e residente a Genova.
Professione: Medico specialista in sessuologia e terapia di coppia.
Elaborato: Il pensiero utopico è oggi in crisi
L'Autrice sostiene che l'utopia non potrà essere mai in crisi, ma solo soggetta ai cambiamenti legati alla società e al costume, che ne condizionano la formulazione. Dopo aver accennato alle ideologia del XX secolo, l'Autrice arriva ai giorni nostri identificando alla base della vita di coppia il seme di una utopia. In conclusione ipotizza, quale moderna soluzione utopica, l'avvento di piccole unità metropolitane, realizzabili tramite un'architettura a misura d'uomo e rispettosa della natura
La Dott.ssa Franca Erede Dürst premia i vincitori del IV° Premio ex aequo
PATRIZIA MORONI L'Autrice non concorda sulla crisi del pensiero utopico. Citando Oscar Wilde, afferma che una carta del mondo che non contenga il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo. L'utopia non deve essere un progetto già predeterminato né il sogno di un demiurgo solitario. Essa è, piuttosto, apertura costante e continua al mondo e agli altri esseri umani, vale a dire "lo spazio di ogni possibile". |
MARTA PEDICINO Marta Pedicino rifiuta le accezioni negative del termine utopia e sostiene che essa ha avuto un ruolo determinante nelle grandi svolte della storia. Per quanto riguarda il XX secolo, considera il legame di discendenza dall'utopia delle soluzioni totalitarie, del "sogno" di Martin Luther King, e dei traguardi che la ricerca scientifica si pone. Conclude rilevando che una società cristallizzata nel solo presente si rassegna all'immobilismo, poichè il pensiero utopico è pur sempre uno stimolo al cambiamento. |
ANDREA SANGIACOMO Il lavoro si concentra sul pensiero di Spinoza di cui l'Autore è profondo conoscitore. Sostiene che la fine delle grandi ideologie non porta al nichilismo e all'impossibilità di progettare il futuro. Libera invece il campo dalle prospettive totalizzanti e fa emergere la complessità reale della storia. In questo senso la riflessione di Spinoza è molto attuale. |
III° PREMIO
SILVIA CANEVARO
Nata e residente a Genova.
Professione: laureata in Filosofia, lavora nel campo dell'editoria e degli uffici stampa.
Elaborato: Il pensiero utopico è oggi in crisi
Silvia Canevaro inizia analizzando l'utopia dal punto di vista semantico, notando come sia difficile mirare ad essa in un'epoca di incertezza e relativismo imperante. Propone allora una moralitò concepita come altruismo. poichè il presente è egemone, sembra discenderne l'impossibilità di immaginare un futuro diverso. Tuttavia l'utopia dà un senso alla vita. Aspirare alla terra promessa significa procedere verso una meta pur senza raggiungerla, mantenendo però l'orientamento in una direzione ideale scelta.
II° PREMIO
PAOLO VIGNOLA
Nato e residente ad Albenga (SV).
Professione: dottore di ricerca in Filosofia, è attualmente borsista post-doc in programma finanziato dall'Unione Europea.
Elaborato: Metamorfosi della speranza
Paolo Vignola si chiede se sia oggi razionale confidare in un futuro migliore. Propone quindi una rassegna delle società utopiche immaginate e descritte dai classici e sostiene la validità attuale di un "principio di speranza" inteso come realtà dinamica e impegno etico. Considerando la duttilità della storia, non esclude la possibilità di uno slancio propulsivo atto a modificare in senso migliore la situazione. Ne discende la proposta di una progettualità razionale che punti a modificare la società attuale poco per volta, in fasi successive. La trattazione è lucida e coerente.
I° PREMIO
GIANLUCA GINETTI
Nato e residente a Genova.
Professione: laureato in Storia a Genova, è docente di Filosofia e Storia nei Licei.
Elaborato: Crisi dell'utopia
Gianluca Ginetti fornisce un'ottima rassegna degli autori storici dell'utopia, rivelando conoscenza autentica dei testi e intelligente meditazione degli stessi. Con stile sobrio e lineare si cimenta in numerosi raffronti con l'età moderna. Interpreta in modo brillante la globalizzazione in quanto ultima e attuale utopia, che racchiude in sé i germi di possibili pericoli sociali e culturali. Penetranti infine le considerazioni sull'incidenza dalla TV nel costume, espressione della prevalenza dell'immagine sull'essenza reale.
Donazione di una bandiera italiana al Comandante della "Folgore"
Dopo la consegna dei Premi la Dott.ssa Franca Erede Dürst annuncia che la Fondazione prof. Paolo Michele Erede desidera ricordare il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia donando per l'occasione una bandiera italiana al Comandante della "Folgore" - Colonnello Alfonso La Franca, Capo di Stato Maggiore, presente alla cerimonia.
Si conclude così la Cerimonia di Premiazione della IV^ Edizione del Premio prof. Paolo Michele Erede.